L’acquisto di un’auto comporta una serie di responsabilità e impegni, tra cui la revisione periodica del veicolo. È una scelta importante, che implica una spesa iniziale abbastanza sostanziale e costi periodici, quindi va ponderata con attenzione. Meglio affidarsi ad esperti del settore, come concessionari ufficiali, in grado di guidare nella scelta del modello più adatto alle proprie esigenze e fornire tutte le indicazioni sui costi di gestione e manutenzione, tra cui la revisione obbligatoria.
Prima di continuare a domandarsi quando si fa la revisione auto e quali controlli comprenda, è consigliabile rivolgersi ad una concessionaria qualificata come www.sva-group.it. Professionalità ed esperienza consentono di fugare eventuali dubbi, indicando le strategie migliori per circolare in piena regola ed evitare spiacevoli inconvenienti.
Insomma, per un acquisto consapevole che includa una corretta gestione degli aspetti burocratici legati a una vettura, come la revisione periodica, è bene affidarsi ai suggerimenti di concessionari ufficiali, in grado di orientare al meglio il cliente.
Quando si fa la revisione auto?
L’obbligo di sottoporre il veicolo a revisione scatta in maniera differenziata per autoveicoli e motoveicoli. Per le autovetture, l’obbligo della prima revisione interviene dopo 4 anni dall’immatricolazione del veicolo. Entro questa data il proprietario deve effettuare la prima revisione obbligatoria. Le successive revisioni dovranno essere eseguite con cadenza biennale, entro i 2 anni dalla revisione precedente.
Per i motoveicoli invece, la prima revisione deve essere effettuata entro 3 anni dall’immatricolazione. Anche in questo caso le revisioni successive scattano con cadenza biennale, entro i 2 anni dalla precedente.
In sintesi, l’obbligo di revisione decorre:
- Per le autovetture, a partire da 4 anni dalla prima immatricolazione e poi ogni 2 anni;
- Per i motoveicoli, a partire da 3 anni dalla prima immatricolazione e poi ogni 2 anni.
Il rispetto di queste scadenze è fondamentale per poter circolare regolarmente sulle strade, in quanto il superamento dei termini previsti per la revisione fa decadere l’efficacia della carta di circolazione, rendendo il veicolo non più idoneo alla marcia. La revisione periodica garantisce quindi la sicurezza e l’efficienza del veicolo, individuando per tempo eventuali anomalie o difetti.
Verifica scadenza revisione auto: in cosa consiste
I controlli effettuati durante la revisione auto periodica sono numerosi e mirano ad accertare il corretto funzionamento di tutti i principali componenti e dispositivi del veicolo, in modo da garantire la sicurezza della circolazione.
Nel dettaglio sono verificati:
- L’efficienza del sistema frenante, sia quello meccanico che quello idraulico. I tecnici controllano l’intensità della frenata, lo spessore delle pastiglie e lo stato delle tubazioni.
- Il livello delle emissioni di gas di scarico, tramite l’apposita sonda montata sul tubo di scarico.
- Il funzionamento di tutti i dispositivi obbligatori come le luci, gli indicatori di direzione e le frecce d’emergenza, per accertarsi che siano perfettamente funzionanti e rispondano correttamente alle sollecitazioni.
- Lo stato di carrozzeria e telaio, per verificare l’assenza di lesioni, ruggine, deformazioni o corrosioni.
- L’efficienza dell’impianto elettrico, dagli indicatori luminosi al circuito di ricarica della batteria.
- L’usura e la pressione degli pneumatici, controllando il chilometraggio residuo del battistrada e portando le gomme alla pressione prestabilita.
I test effettuati durante la revisione auto sono quindi mirati ad accertare che tutti i principali componenti del veicolo siano nelle condizioni ottimali per garantire prestazioni, sicurezza e rispetto delle normative vigenti.
Revisione auto negativa: cosa succede adesso?
Quando un veicolo non supera la revisione periodica, l’autorità competente procede con il ritiro della carta di circolazione, rendendo di fatto il mezzo non più idoneo alla circolazione stradale.
La revisione si conclude con un giudizio finale che può essere:
- FAVOREVOLE: in questo caso è rilasciata l’omologazione e il veicolo può continuare a circolare.
- SFAVOREVOLE: il veicolo presenta difetti tali da non poter ottenere l’omologazione. La circolazione è vietata fino alla loro risoluzione.
In caso di esito sfavorevole, al proprietario non è rilasciato alcun certificato di revisione. Questo significa che non potrà continuare a circolare con quel veicolo fino a quando non avrà eseguito gli interventi necessari per ripristinare le condizioni adeguate richieste dalla legge. Una volta risolti i problemi riscontrati in sede di revisione, il proprietario deve nuovamente effettuare la revisione periodica per ottenere la nuova omologazione. Solo allora il veicolo può tornare regolarmente a circolare sulle strade pubbliche. Quindi, in caso di esito negativo della revisione periodica, il veicolo deve essere sottoposto ai doverosi interventi di manutenzione e riparazione e deve superare una nuova revisione per poter tornare a essere considerato idoneo alla circolazione.