Al mondo esistono due tipi di persone: chi si trova di fronte al vuoto e non prova alcun tipo di paura o malessere, e chi di fronte alla stessa situazione si blocca e inizia ad avvertire malessere fisico dettato da tachicardia, eccessiva sudorazione, incapacità di muoversi, vomito, senso di soffocamento e forti giramenti di capo. In questo secondo caso si parla di acrofobia.
Con il termine “acrofobia” si intende letteralmente la paura di cadere nel vuoto: la paura dell’altezza si manifesta, quindi, in tutte le persone che soffrono di vertigini e che non riescono neppure ad affacciarsi dalla finestra di un palazzo, sporgersi da un’altura o prendere velivoli come elicotteri o aerei, oppure ancora (nei casi più gravi) in persone che non riescono neppure a salire i gradini di una scala senza poi aver bisogno di aiuto per scendere. A volte, infatti, l’acrofobia può diventare invalidante e per superarla occorre, se si vive in zona, rivolgersi ad uno Psicologo a Roma così da ricevere il supporto di un professionista e impedire alla paura di governare negativamente la propria vita.
Tuttavia esistono alcuni accorgimenti da poter utilizzare per superare, o perlomeno migliorare, la paura dell’altezza. Vediamo insieme quali sono, ma non prima di aver compreso quali possono essere le cause che scatenano l’acrofobia.
Perchè si ha paura dell’altezza? Le cause
Come già citato in precedenza, l’acrofobia può manifestarsi in modi diversi: questa paura può comparire in maniera sporadica ed isolata, oppure essere costante e sfociare nel patologico, avendo bisogno quindi di una diagnosi clinica. Ma quali sono i fattori che determinano la nascita di questo tipo di disturbo? Quali sono le ragioni che stanno alla base della paura dell’altezza?
In linea generale, i fattori determinanti che portano ad uno sviluppo patologico di questa condizione sono da ricercare nell’infanzia e nell’adolescenza, dando importanza ad eventuali esperienze traumatiche vissute o ad un fattore di tipo evolutivo in generale. In poche parole, nella mente delle persone che soffrono di acrofobia scatta un meccanismo di difesa nei confronti delle altezze che si è sviluppato già in età neonatale, diventando con il passare del tempo più estremo rispetto a quello che sentono tutte le persone con una patologica paura dell’altezza e dei luoghi elevati.
Come superare la paura dell’altezza
Nei casi di acrofobia più grave, ovvero nei casi in cui questa fobia va a compromettere la qualità di vita di una persona quotidianamente e a rovinare i suoi rapporti interpersonali, è consigliato di rivolgersi ad un professionista e iniziare ad intraprendere un percorso di psicoterapia utile per affrontare di petto la fobia. Tuttavia, per tutti coloro che non hanno paura dell’altezza in maniera patologica, è possibile attuare alcuni accorgimenti e atteggiamenti utili per viversi questa fobia con più facilità. La paura dell’altezza, così come qualunque altra paura, non può essere rimossa: bisogna imparare a viverci dentro.
Per fare questo è utile impostarsi dei micro-obiettivi, ovvero affrontare la fobia piano piano, senza evitarla e senza evitare lo stato di ansia generato dalle altezze, ma facendo in modo che il corpo vada ad abituarsi gradualmente. Inoltre è molto importante conoscere la fobia con cui si ha a che fare e andare a misurare, volta per volta, i propri limiti di tolleranza, sforzandosi di uscire dalla propria zona di comfort e andare sempre un pochettino oltre rispetto alla volta precedente. Se ci fa paura sporgerci dall’ultimo piano di un palazzo, ad esempio, il metodo migliore per gestire la fobia è quello di iniziare sporgendosi dai piani più bassi, andando nel corso dei giorni ad aumentare sempre di più l’altezza fino ad arrivare al punto massimo in cui riusciamo ad arrivare.